Appaltinnovativi.gov è la "Piattaforma per gli appalti di innovazione" inizialmente prevista dal DPCM 21 febbraio 2019 - Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021 e poi confermata nei Piani Triennali successivi.
La Piattaforma supporta inoltre le azioni di Open Innovation e Innovation Procurement individuate
La Piattaforma per gli appalti di innovazione svolge le funzioni tipiche di un Innovation procurement broker pubblico e si pone i seguenti obiettivi:
Appaltinnovativi.gov è una raccolta delle sfide di innovazione proposte dalle Amministrazioni italiane a partire dal 2012, anche nell’ambito di programmi nazionali e dei finanziamenti europei. Nella sua evoluzione Appaltinnovativi.gov.it accoglierà tutto il percorso dell’innovazione "demand driven", dall’emersione del bisogno fino all’acquisto di soluzioni innovative. L'iniziativa è condotta secondo una logica inclusiva e intende federare le piattaforme di Open Innovation delle Regioni, i portali dei Cluster tecnologici, delle Associazioni rappresentative degli operatori economici con l’obiettivo di creare un network che prepari i fattori della produzione di innovazione del nostro Paese.
Appaltinnovativi.GOV vuole far conoscere un'amministrazione diversa, che sperimenta e sfida il meglio del mercato, della conoscenza e della capacità industriale.
Appaltinnovativi nel Piano Triennale per l'Informatica nella PA 2021-2023
"Tra le leve di innovazione, già delineate nel Piano triennale 2020-2022, si è assunta la consapevolezza che l’innovation procurement e l’open innovation debbano essere utilizzati sinergicamente con il duplice scopo di accelerare la trasformazione digitale dell’amministrazione pubblica e creare nuovi mercati di innovazione. In particolare, gli appalti di innovazione (Innovation procurement) rappresentano uno strumento aperto di sfida e stimolo alla partecipazione competitiva di un mercato allargato, che coinvolge le grandi imprese, ma anche e soprattutto PMI, start-up, terzo settore, università e centri di ricerca. L’approccio open innovation induce un rilevante incremento della partecipazione all’appalto e, quindi, un maggior grado di competizione. La disponibilità di un sistema nazionale di e-procurement facilita la partecipazione degli operatori economici agli appalti pubblici, abbatte la barriera delle frontiere politiche, i costi che derivano dalle distanze e le difficoltà delle PMI e delle startup che dispongono di una minore robustezza finanziaria." dal Piano Triennale per l'Informatica, capitolo 7 "Le leve per l'Innovazione"
Appaltinnovativi nel Piano Triennale per l'Informatica nella PA 2020-2022
Il Piano Triennale per l'Informatica nella PA 2020-2022, aprovato con DPCM del 17 luglio 2020, prosegue nel solco di quello precedente e fornisce ulteriore slancio alla diffusione degli appalti di innovazione e allo sviluppo di piattaforme di acquisto dedicate. Il Piano, tra l'altro, affida ad Agid il compito di promuovere la costituzione di un ecosistema istituzionale, che coinvolga i diversi livelli della Pubblica Amministrazione fino agli enti locali, per la valorizzazione della domanda pubblica di innovazione e la diffusione della cultura della trasformazione digitale. Il tutto con immediati vantaggi per cittadini e imprese. "Con il Piano triennale 2020-2022 si assume la consapevolezza che innovation procurement e open innovation debbano essere utilizzati sinergicamente con il duplice scopo di accelerare la trasformazione digitale dell’amministrazione pubblica e creare nuovi mercati di innovazione."
2018 - Nasce Appaltinnovativi.gov - link YouTube
Che cosa sono gli appalti innovativi?
Gli appalti innovativi sono procedure previste dalla legislazione comunitaria e nazionale che rivoluzionano le modalità e l’oggetto degli acquisti della Pubblica Amministrazione.
Sono una delle principali leve per modernizzare il Paese.
Link YouTube - Cosa sono gli appalti innovativi
Tramite gli appalti innovativi, la PA lancia una “sfida” al mercato esprimendo il proprio fabbisogno in termini funzionali, lasciando agli operatori di mercato la libertà di proporre la soluzione più idonea. Una domanda pubblica qualificata e sfidante favorisce la crescita della ricerca pubblica e industriale, promuove lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, mantiene alta la competitività sul mercato internazionale, apre spazi all’occupazione di qualità. La stessa Unione Europea raccomanda l’utilizzo degli appalti di innovazione: “(...) Le autorità̀ pubbliche dovrebbero utilizzare gli appalti pubblici strategicamente nel miglior modo possibile per stimolare l’innovazione. L’acquisto di prodotti, lavori e servizi innovativi svolge un ruolo fondamentale per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici e nello stesso tempo affrontare le principali sfide a valenza sociale. (...)”, specifica la Direttiva Appalti UE 24/2014 (Considerando 47).
Appalti pubblici per servizi sempre più efficienti