#IOSTOCOICONTADINI PRIMA DEL COVID-19 E DOPO?

INNOVABILITADAO • ago 06, 2020

L'economia agricola dei digital farmer dopo l'emergenza sanitaria si affiderà finalmente alla blockchain?

Era il gennaio 2020 quando il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli firmava i decreti che autorizzavano 6 Accordi per l’innovazione tra il MiSE e le Regioni Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Sicilia: un giorno firmerà anche per le altre regioni? L’obiettivo era quello di favorire la competitività del territorio regionale e salvaguardare l’occupazione attraverso gli investimenti delle imprese in progetti di ricerca e sviluppo di notevole impatto tecnologico.

Per la realizzazione di prodotti e processi produttivi innovativi erano previsti investimenti complessivi pari a circa 66 milioni di euro, a sostegno dei quali il MiSE ha messo a disposizione circa 23 milioni di euro di agevolazioni.

I progetti che allora hanno avuto valutazione positiva da parte del CNR nazionale sono stati i seguenti:

- innovazione nei processi di fabbricazione di navi complesse e ad alto valore aggiunto presentato da Fincantieri S.p.A., da realizzare nei siti produttivi di Monfalcone e Trieste in Friuli Venezia Giulia. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 11,51 milioni di euro, di cui 2,61 finanziati dal MiSE;

-  sviluppo di una piattaforma digitale integrata e innovativa articolata in una profonda verticalizzazione di tutte le aree di business dell’azienda presentato da De Agostini Publishing Italia Spa, da realizzare nell’unità produttiva di Milano in Lombardia. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 6,37 milioni di euro, di cui 1,4 finanziati dal MiSE;

-  realizzazione di una piattaforma di tecnologie innovative per i trattamenti mini-invasivi in radioterapia e chirurgia robotica mini-invasiva presentato dall’Istituto di ricerca biomedica e clinica G.Giglio di Cefalù in collaborazione con Gesan Com Srl, da realizzare nelle siti della Regione Siciliana.  I costi complessivi del progetto ammontano a circa 27,61 milioni di euro, di cui 12,7 finanziati dal MiSE;

- applicazione della tecnologia pirolitica allo smaltimento di pneumatici presentato da TM.E. Spa TermoMeccanica Ecologica, da realizzare negli stabilimenti di Milano in Lombardia e La Spezia in Liguria. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 7,71 milioni di euro, di cui 3,47 finanziati dal MiSE;

- sviluppo di un sistema di tracciabilità dei prodotti della filiera alimentare e vinicola dalle coltivazioni fino al consumatore finale, mutuato dalle tecnologie di tracciabilità già in uso nel settore farmaceutico, presentato da Antares Vision Spa, da realizzare nello stabilimento di Travagliato in Lombardia. I costi complessivi del progetto ammontano a circa 6,96 milioni di euro, di cui 1,6 finanziati dal MiSE;

- realizzazione di un innovativo impianto di fotoincisione laser ad alte prestazioni e a basso impatto ambientale nell’ambito della produzione di imballaggi presentato da Cellografica Gerosa Spa, da realizzare nello stabilimento di Inverigo in Lombardia.  I costi complessivi del progetto ammontano a circa 5,53 milioni di euro, di cui 1,27 finanziati dal MiSE. 

Programmi ambiziosi che hanno subito una battuta d'arresto per l'avvento dell'emergenza sanitaria ancora oggi in corso, ma la difesa dell’eccellenza dei nostri prodotti sui mercati internazionali, la lotta alla contraffazione e il sostegno alla competitività delle imprese manifatturiere sfruttando il potenziale abilitante del digitale non può fermarsi e anzi deve cogliere questa opportunità come una molla per accelerare questo processo di innovazione avviato dal governo italiano per esempio con il progetto pilota “la Blockchain per la tracciabilità del Made in Italy”, che vedeva già nel 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico impegnato con il supporto di IBM e la collaborazione di associazioni e aziende della filiera del tessile italiano nello sviluppo di una supply chain tessile italiana notarizzata attraverso il protocollo blockchain a cui solo alcuni attori dell'ecosistema può avere accesso ai dati.
E' uno dei primi modelli sperimentali in corso che risponde a precisi bisogni e che può crescere con un approccio progressivo e una visione di lungo termine, oltre a risultare di facile replicabilità in altri contesti industriali. Il MiSE sta valutando le opzioni disponibili per lo sviluppo di questa tecnologia e lancerà delle nuove sperimentazioni su altre filiere produttive.
La piccola e media impresa ha oggi il forte bisogno di un sostegno sistemico per poter migliorare la trasparenza e la tutela dei propri marchi, sotto molteplici punti di vista, sia all’interno della filiera di appartenenza sia nei confronti dei consumatori finali.
Di fronte a uno scenario che mette in luce una frammentarietà di sistemi, approcci e iniziative, la Blockchain mette a disposizione caratteristiche da paradigma di riferimento con cui garantire la standardizzazione, l’immutabilità e l’autenticità di dati e documenti, la loro sicurezza, la riduzione dei contenziosi sulle transazioni e l’automazione dei processi, con un deciso miglioramento della produttività complessiva. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli durante la presentazione della sperimentazione dell'utilizzo della blockchain e delle tecnologie basate sui registri distribuiti dichiarava: “Stiamo lavorando a livello europeo nell'ambito della European Blockchain Partnership al fine di esportare il modello italiano di protezione delle filiere produttive attraverso le tecnologie emergenti. Pensiamo che in questo ambito il nostro Paese possa giocare un ruolo di leader a livello comunitario. 
L’apertura alla competizione dei mercati globali pone il brand Made in Italy nella condizione di dover assicurare la massima trasparenza e tracciabilità: utilizzando piattaforme che autorizzano l'accesso ai dati per tutti gli attori soprattuto gli utenti finali e dove sia garantita l'autorevolezza del dato lungo tutta la catena del valore.
L’uso del protocollo blockchain è l’innovazione che può consentire alle nostre imprese di garantire i propri prodotti, differenziandoli in termini di qualità e sostenibilità. Questo permetterà ai consumatori di scegliere con la massima consapevolezza, garantendo alle aziende un ritorno importante in termini di fiducia: solo nel caso in cui i dati notarizzati dalla “catena di blocchi” siano accessibili da parte di tutti coloro interessati a conoscere la “tracciabilità” del dato originale lungo la supply chain.
Se l'obiettivo finale della sperimentazione con IBM è quello di migliorare la tracciabilità, ostacolare la contraffazione e offrire al consumatore finale tutte le informazioni necessarie per un acquisto consapevole, noi di INNNOVABILITA riteniamo che non sia questa la strada maestra per apportare innovazione centralizzando cià che nasce come protocollo per la decentralizzazione.
IBM a livello mondiale ha recentemente subito una revisione completa e la società sta investendo molte risorse nello sviluppo di analisi dei dati e dei servizi di sicurezza. La tecnologia basata sul protocollo blockchain è un nuovo membro della visione IBM, e la società ha scommesso su questa visione per riprendersi da un periodo di stallo e ottenere enormi ritorni. Un portavoce della compagnia ha pubblicato su blog ufficiali: “continueremo a riposizionare il nostro team per adeguarci alla nostra attenzione sul segmento di alto valore del mercato IT e continueremo a reclutare attivamente in nuove aree chiave per creare valore per i nostri clienti e IBM. IBM si è rivalutata a livello mondiale attraverso il business della blockchain consulting. La società ha sviluppato la divisione dei servizi blockchain all'inizio del boom blockchain del 2017 e da allora fornisce servizi di consulenza alle aziende per l'accesso al mondo delle criptovalute. La blockchain aziendale di IBM viene utilizzata dalle aziende di tutto il mondo per creare soluzioni intelligenti per la supply chain e la cybersecurity. 
E' un mercato in continuo sviluppo: gli indicatori delle maggiori agenzia di ricerca e statistica economica prevedono, per esempio, che il business del mondo blockchain nei settori aerospaziale e automobilistico raggiungerà $ 20 miliardi in 10 anni.
Noi in Italia abbiamo già in essere accordi con molte piccole aziende provenienti dall'estero che propongono a livello nazionale soluzioni blockchain per la tracciabilità e la sicurezza dei dati nei loro “sicuri” databse privati che rivendono per soluzioni aziendali basate su protocolli blockchain accessibili a tutti: ma in verità i dati non sono notarizzati e non corrispondono completamente al valore della funzione di hash che garantisce l'immutabilità del dato su una piattaforma a cui si può accedere pubblicamente se autorizzati.
Dopo anni di slogan e proclami ci auguriamo che questo messaggio possa rappresentare oggi più di prima una speranza per quelli come noi, innovatori e sostenitori di nuovi modelli economici basati sull'autorevolezza dei dati, il vero valore – oggi inestimabile - di “internet of value” che necessariamente come operatori economici consapevoli dovremmo iniziare a considerare come la risorsa di un economia digitale fondamentale per l'autentica valorizzazione del Made in Italy delle piccole e medie imprese italiane.
“I problemi, anche complessi, spesso nella vita hanno un ragionamento semplice, una soluzione semplice: ma è possibile che io che sono padre di 3 figli nel 2019 non possa conoscere esattamente cosa c'è in un prodotto che i miei figli mangiano? E' pensabile che non ci sia la possibilità di ottenere questo risultato senza mettere in difficoltà il settore imprenditoriale? E io ho messo assieme le due cose assieme al mio staff, che non pensavo di mettere mai assieme: LA TERRA E LA BLOCKCHAIN. E invece è così: perché gli investimenti che stiamo facendo sulle nuove tecnologie, sull'innovazione tecnologica e sulla blockchain in particolare potranno essere di grande aiuto per risolvere finalmente il problema delle etichettature perché attraverso un sistema del registro condiviso io potrò accompagnare trasformatori del vostro settore a poter avere un impatto economico quasi “zero” nella necessità di dare una informazione precisa di provenienza del prodotto su tutti i prodotti perché è questo che deve fare il ministero dello sviluppo economico. Quando c'è una transizione devo accompagnare l'impresa nella transizione dopodiché su chi vorrà fare il furbo dovremmo dare tutti gli strumenti per mettergli i bastoni tra le ruote, per andare a prendere chi non vuole farci sapere cosa c'è in quel prodotto e in quell'alimento che mangiamo. Allora lì dobbiamo intervenire con forza. Ma io penso che ci sia la necessità di tenere assieme l'esigenza di chi produce, il produttore, di tutelare i nostri meravigliosi prodotti delle nostre meravigliose terre grazie a voi sono un'eccellenza per il nostro Paese e sono prodotti che danno lustro al nsotro Paese in tutto il mondo; con le esigenze di fa trasformazione e con l'esigenza soprattutto di un papà come me che ha 3 figli e che vuol sapere cosa mangiano i nostri figli. La campagna #stopciboanonimo la porterò avanti anche come Ministro dello Sviluppo Economico... Io vi lascio con lo stesso spirito con cui sono salito su quel palco e la volontà ferrea di ascoltare le vostre esigenze di incastrarle con le esigenze di altri settori produttivi, perché il ruolo che ho è questo, e con la consapevolezza che voi siete i primi che toccate con mano la nostra terra e ci regalate i prodotti che arrivano sulla nostra tavola e quindi per voi avrò un occhio di riguardo speciale perché quello che mangiamo è quello che diventiamo. E io voglio che i miei figli diventino qualcosa di buono.” 
Sembra un messaggio di uno di noi, di un genitore Generazione Xnell'era dell'emergenza sanitaria ed economica nella quale siamo immersi preoccupato per quello che sarà il futuro dell'economia agricola, in realtà è la trascrizione di una parte dell'intervento del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuelli al Villaggio Coldiretti di Bologna - evento pubblico del 2019 avvenuto dal 27 al 29 settembre promosso con l'hashtag #IOSTOCOICONTADINI 
Bene, ora siamo in vacanza, chi può, ma siamo curiosi di scoprire come al ritorno alle attività in autunno come si manifesterà quell'occhio di riguardo speciale rivolto ai contadini presenti in piazza Nettuno e che hanno ascoltato in diretta o visualizzato il video qui pubblicato sul canale ufficiale del MISE:



#IOSTOCOICONTADINI #STOPCIBOANONIMO #INTEROPERABILITY #INNOVABILITA #BLOCKCHAIN #PUBBLICA

#WEB3 #CARBONCREDIT

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